Smoothie al mango – 6 agosto

Questa relazione ha il sapore di uno smoothie al mango e di un gelato alla cannella. Ha il sapore di una gelatina alla fragola ma anche di lacrime. Perché dietro la superficie magenta che ravviva le mie giornate c’è un sottobosco di emozioni latenti, scintille capaci di infiammare gli occhi e il cuore in una frazione di secondo.

Non è facile dividere la propria vita con qualcuno. Non è facile sincronizzare i propri ritmi con quelli altrui. Il bagno è sempre occupato quando ti serve lo struccante, lui si accorge di avere un imperante bisogno fisiologico quando la cena è in tavola, e io inizio a mangiare da sola sennò le pietanze si raffreddano (in verità, inizierei ugualmente anche se nel piatto vi fosse lava incandescente, perché sono una che appena vede il cibo deve assaggiarlo, boccone dopo boccone…finché il piatto è vuoto, s’intende!).

Non è facile. Bisogna imparare a rispettare le usanze altrui. A fingere di ascoltare i monologhi pestilenziali con cui lui accompagna ogni pasto; a rivolgergli brevi ma efficaci cenni di approvazione con la testa affinché si senta capito anche se, mentre lui parla, nella mia testa una scimmietta con in testa un cilindro sta suonando dei cimbali. Bisogna scendere a compromessi. Una sera scelgo io il film da vedere insieme e un’altra lo sceglie lui, o almeno ci prova, finché io insceno un malessere improvviso e lui per coccolarmi mi porge il telecomando e pronuncia le parole magiche: «Guarda qualcosa che ti piace, almeno ti rilassi un po’, amore…»

E sì, sono una stronza, però lo è anche lui, solo che io sono una stronza a cui piace tener testa agli stronzi e lui è uno stronzo a cui piace dire di esserlo, ma poi in fondo… Ok, sono una vipera, una Medusa con dei serpenti al posto dei capelli. Eppure lui mi ama. E io amo il suo farmi ridere fino alle lacrime, il viziarmi, il dormirmi appiccicato come un koala su un ramo di Eucalipto. Con lui le ore volano leggere, gli anni non contano più, insieme siamo due adulti consapevoli di poter diventare bambini ogniqualvolta ne sentano il bisogno.

Non è facile. Eppure siamo innamorati.